Due anni fa, il sogno di tante coppie è finalmente diventato realtà: potersi unire di fronte allo Stato con un partner dello stesso sesso. Al Wedding Lab abbiamo fatto festa perché ci piace pensare che tutti abbiano il diritto di innamorarsi e decidere di fronte alla società tutta di stare insieme. Se questa conquista fa parte della tua storia, congratulazioni! Se stai cercando spunti per pianificare l’unione fra te e il tuo partner in questo post troverai tante informazioni pratiche sulle procedure da seguire e nel prossimo ti illustrerò alcune idee-design per un’unione in grande stile!
Come fare richiesta di unione civile
Invia la richiesta di appuntamento all’ufficiale di Stato Civile del tuo Comune di residenza e verrai contattato per un appuntamento. Nota: ogni Comune ha modalità specifiche, dunque consulta il loro sito per indicazioni più precise sulla modulistica; qui riporto la procedura del Comune di Roma.
All’appuntamento formalizzerete la richiesta di unione civile, dichiarando la data e il luogo prescelti per la cerimonia (si può anche richiedere la delega del sindaco per appuntare un celebrante amico della coppia!). Da quel momento al Comune rimangono 30 giorni per verificare che non sussistano impedimenti. A partire da 30 giorni dopo la richiesta ed entro i 180 giorni successivi può essere costituita l’unione civile.
Psss… se per caso hai bisogno di informazioni per casi particolari (uno dei due ha cittadinanza straniera, non potete essere presenti per il primo appuntamento in Comune, ecc.) contattami e ti dirò di più!
Abbiamo superato la parte più burocratica e adesso viene il meglio!
La costituzione dell’unione civile
Pensi che la costituzione dell’unione civile debba essere una lettura “a pappardella” di un atto ufficiale, arido e scritto in avvocatese? Ti sbagli! Potrai infatti scegliere tu il celebrante, se lo desideri, in modo che l’intera cerimonia sia più personale e legata a voi come coppia. Inoltre l’atto e gli articoli che i coniugi sottoscriveranno, seppur non incentrati su argomenti spirituali, hanno una fortissima valenza etica e stabiliscono quale sia il fondamento di un’unione in quanto nuovo nucleo familiare di fronte allo Stato.
Negli articoli 11 e 12, che costituiscono parte integrante dell’atto di unione civile, leggiamo cosa vuol dire a livello legislativo costituire un nuovo nucleo familiare: i coniugi acquistano gli stessi diritti e i medesimi doveri, hanno l’obbligo reciproco all’assistenza morale e materiale, e in relazione alle proprie sostanze e alle proprie capacità devono contribuire ai bisogni comuni della coppia. Una bella dichiarazione di rispetto reciproco e progettualità, non vi pare?
Inoltre le parti concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza insieme: come a dire che per lo Stato poco importa che andiate ad abitare a Noto, a Firenze o a Milano Marittima, ma è fondamentale che viviate insieme, in armonia, sempre ascoltando la voce del rispetto reciproco. E se non sono queste delle implicazioni profondamente spirituali (seppur scritte in avvocatese…) non so proprio cosa lo siano!
Durante il (poco) tempo concesso per la cerimonia in Comune a Roma (circa 20 minuti), avrai la possibilità di inserire alcuni interventi per personalizzare la cerimonia: dalla musica ai testi poetici, da dichiarazioni reciproche dei coniugi a brevi discorsi dei testimoni. Per darti un’idea, dal quickchange magic all’ingresso metal, nel corso degli anni le ho viste tutte e tutto è possibile, basta che la cerimonia rispecchi il carattere della coppia e il tutto duri al massimo venti minuti!
Ora che siete uniti civilmente…festeggiamo? Nel prossimo post trovererai idee e spunti per condividere questo momento importantissimo con amici e familiari. Ti aspetto!
Salve Simona,
grazie per le informazioni.
L’unione civile deve essere per forza fatta al comune se il celebrante è un amico?
Noi volevamo fare la cerimonia nello stesso luogo del ricevimento, è una cosa possibile?
Ciao Annamaria, se hai ancora bisogno di info:
tutto dipende dal comune in cui ti sposi,
il comune di Roma ad esempio non concede permessi per la celebrazione di riti civili autentici
al di fuori delle sue case comunali (3 siti).
Diversamente potrete celebrare un rito simbolico in location e porre le firme sui registri comunali
qualche giorno prima del matrimonio
direttamente in comune/municipio/delegazione a seconda dei casi.
Il vostro amico potrà officiare il rito (simbolico o autentico)
con delega dal sindaco e svolgere tutte le funzioni di ufficiale dello stato civile
solo se non ha carichi pendenti, non è vostro parente
ed ha i requisiti per la elezione a consigliere comunale.
Spero di aver chiarito il punto.
Se hai domande sulla location o semplici curiosità
e ti occorre una mano sono qui 😉